L'Europa gestisce le norme per l'interoperabilità applicativa nell'ambito del progetto CEF (Connecting European Facilities) tramite il “building block” eDelivery.

Il modello adottato in eDelivery prevede la presenza di un gateway applicativo, denominato access point, del tutto simile alla porta di dominio del modello SPCoop. La differenza principale è che come protocollo di interscambio tra gli access point è stato adottatto il profilo AS4 del protocollo ebMS 3.0, uno standard internazionale estremamente maturo, che garantisce sugli aspetti di sicurezza, affidabilità e non ripudio.

Ogni ente, oltre ad un access point, dovrà dotarsi di un proprio registro denominato SMP (service metadata publisher) utilizzato per rendere note ai potenziali fruitori le informazioni necessarie per l'accesso ai servizi erogati dall'ente.

L'architettura di eDelivery è completata da un registro centrale, denominato SML (service metadata locator), tipicamente erogato da enti istituzionali, che sostanzialmente opera come DNS per l'accesso ai registri dei servizi.